CONCETTI: Il Motore Endotermico a 2 Tempi VolII

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SimoEv
view post Posted on 3/12/2007, 13:03 by: SimoEv




Il Motore Endotermico 2 Tempi



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Prefazione:
questa guida nasce come un strumento base, per l’appassionato di motori o l’amatore che cerca di fare sue le basi di questa complicata materia, quindi tralasceremo i passaggi più complessi, e le formule specifiche per un discorso più generale e adatto a tutti, la guida tuttavia conterrà termini più o meno tecnici sia per restringere il testo si per poter essere più precisi nelle spiegazioni, per questo ho creato un apposito glossario che potete consultare in allegato.
Scusate eventuali errori ortografici e di forma, ma nn ci poso fare nulla, la guida nasce come strumento gratuito e open sourche, non è protetta da copyright ma si gradirebbe di essere citati nel caso venisse utilizzata, sono comunque disponibile per ogni dubbio e chiarimento presso il sito (nn rispondo a quesiti tecnici via messenger live o yahoo o email).
Buona lettura.


Capitolo 1) Principi di funzionamento

Partiamo col definire il motore in generale e leggi fisico-chimiche che ne regolano il funzionamento.
Il motore in questione è una macchina a fluido operante (cioè che lavora con dei fluidi, lo sono anche i motori 4 tempi, le caldaie di casa i termosifoni, i motori degli schuttle ecc..), questa macchina definita per il suo impegno, “motrice” (perché viene usata nel campo di auto e moto trazione), queste macchine basano il loro funzionamento sulla trasformazione delle energie, da quella chimico-fisica del fluido operante (il fluido che sfrutta la macchina aria-benzina) al lavoro meccanico generato.
Questa macchina sfrutta la spinta generata dai gas della combustione (combustione processo di ossidazione tra un comburente “ossigeno” e un combustibile “benzina-nafta-kerosene-carbone ecc..”)per muovere un sistema di biella manovella (sistema che trasforma il moto rettilineo alternato del pistone, in moto rotatorio continuo unidirezionale dell’albero motore) e generare quindi questo lavoro meccanico , cioè una forza capace di far muovere organi meccanici.
Su questa introduzione ci sarebbero fiumi di parole da scrivere ma ci limiteremo a questo ed ad altre due definizioni.
Ora scendiamo più nel particolare, le nostre macchine motrici in questione sono dette endotermiche o a combustione interna, ovvero che ricavano energia da un processo chimico che avviene al loro interno (il cilindro, nella camera di scoppio, mentre i motori esotermici, a “combustione esterna”, sono ad esempio le macchine a vapore, nel quale in una fornace si crea la fiamma per generare vapore contenuto in un'altra zona).
Ma come ogni cosa su questo mondo, nn è perfetta, anzi i motori a combustione sono tra i più inefficienti presenti sul pianete, il loro rendimento (differenza tra lavoro generato, e lavoro sprecato, o dissipato) si avvicini nei motori da competizione tipo f1 boat o formula 1 ad un 25% massimo, questo perché?
Perché nel nostro mondo, come è vero che si lavora con le unità di 10, tutte le forme di energia sn riconducibili al calore, ogni forma di energia genera calore, che viene ceduto e dissipato, è questo è di per se il maggior spreco, perché se un motore ricava energia dalla spinta generata dai gas ad ALTA TEMPERATURA, che poi viene dissipata, è anche vero che se potessimo sfruttare questo calore raddoppieremmo quadriplicheremmo i rendimenti.
Ma non è così e non sta a noi amatori pensarci.
Vi basti pensare che il rendimento di una qualsiasi macchina è data dalla formula lavoro motore (lavoro creato) fratto lavoro dissipato, che può può essere anche rappresentata da clore generato a calore dissipato.
Ne ricaviamo quindi che i maggiori fattori che influenzano il rendimento del nostro motore endotermico sono:
·Calore dissipato
·Giochi di accoppiamento tra gli organi meccanici
·Attriti generati tra le parti in movimento
·Attriti generati dai fluidi presenti all’interno del motore soprattutto della fase di compressione e dell’olio della scatola cambio

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(questo disegno raffigura un 4 tempi è da prendere come esempio solo per le perdite, nel 2 tempi vi sono meno attriti dovuti all'assenza della valvole e del sistema che le fa azionare)

Edited by SimoEv - 5/12/2007, 09:01
 
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